DISCRETO QUARTO POSTO DI TROFEO TWINGO AL "15° CIRCUITO DI CREMONA" PER WILLIAMS ZANOTTO

Il 15° Circuito di Cremona restituisce un Williams Zanotto leggermente amareggiato, consapevole che le condizioni meteo del week end, e la difficoltà nell’interpretare al meglio la PS “Pellegrino”, gli abbiano precluso un risultato finale migliore. L’obiettivo era andare almeno a podio nel Trofeo Twingo e gli auspici, dopo lo shakedown del sabato molto positivo e la prima PS “Cremona”, conclusa con il miglior tempo di trofeo, ci sono tutti. L’indomani i fratelli Zanotto si avviano verso la seconda prova speciale, la “Pellegrino”, vera spina nel fianco per Williams. Partiti con gomme da asciutto considerato il sole splendente, affrontano la prima prova di giornata, un misto di salita e discesa, non nei migliori dei modi. “Non sentivo bene la macchina – ci spiega Zanotto – sia perché la prova proprio non riuscivo a digerirla sia perché l’auto continuava a scivolare. Siamo arrivati al termine con un tempo alto, ma con la determinazione di migliorare nei successivi passaggi.”

Alla “Veronica” le carte in tavola vengono rimescolate, il meteo cambia radicalmente come le reazioni della Renault Twingo. “Arrivati allo Start la pioggia era veramente lieve, nulla di preoccupante, dentro di me ero tranquillo pur avendo gomme da asciutto. Il problema è stato al secondo Km, dove un vero e proprio nubifragio si è abbattuto su di noi. Auto ingovernabile dato gli pneumatici da asciutto, l’unico obiettivo era arrivare a fine prova senza far danni. Il tempo finale non è poi così male, quindi mi sollevo di morale.”

Durante il trasferimento verso la terza prova di giornata, la “Varano”, il meteo cambia ancora e spunta un timido sole. Ma è solo un’illusione e un cielo cupo e minaccioso accoglie l’equipaggio allo Start. “Durante il trasferimento verso la “Varano” il sole mi dava sicurezza, avevo le gomme giuste, ma dopo poche curve dal via mi trovo davanti un muro d’acqua. A peggiorare la situazione l’appannamento al parabrezza, non riuscivo nemmeno a capire dove era la strada. Grazie anche a mio fratello Thomas, bravo con le note e a tenermi calmo durante quei momenti concitati, raggiungiamo l’obiettivo di fine prova: secondo tempo di trofeo, ottimo per quelle condizioni.”

Finisce il primo giro di prove e in assistenza, a Salsomaggiore, il dubbio per Zanotto è quale gomme montare. La decisione finale sono due da asciutto davanti e due da bagnato dietro, più due di scorta nel sempre intagliate. “Poteva essere la scelta giusta, ma poco prima del via ritorna a piovere, il tempo di sostituire gli pneumatici anteriori non c’era, quindi entriamo con il setup asciutto-bagnato. Il risultato alla fine è scontato, il fatto che la prova non la digerivo e il meteo mi hanno fatto perdere ben 20 secondi dal primo. Innervosito e sotto l’acqua, cambiamo gli pneumatici anteriori per la prova “Veronica”. Finalmente con il giusto setup, seppur con prova ancora bagnata, otteniamo il secondo tempo di trofeo, come nella “Varano”. Ritorniamo in assistenza terzi nella generale del Trofeo Twingo con il morale alle stelle. Ci resta l’ultimo giro di prove. Nella “Pellegrino” mi gioco il mio jolly di giornata, poco da fare, se una prova non la senti è difficile fare bene. Alla “Veronica” teniamo il setup bagnato, scelta perfetta anche se non pioveva, il fondo era comunque bagnato e sporco dai numerosi tagli degli altri equipaggi. Qui portiamo a casa un secondo tempo di trofeo. Esce uno spiraglio di sole, montiamo gomme da asciutto all’anteriore per essere più competitivi e per soli 3 secondi non otteniamo il tempo migliore. Non ci restava che dirigerci verso il palco d’arrivo, ben consci che, a parte le condizioni meteo avverse, il non aver saputo interpretare al meglio la PS “Pellegrino” ci ha relegato al quarto posto del Trofeo Twingo. Il fatto positivo è l’aver fatto ulteriore esperienza in queste condizioni meteo, ma soprattutto concludere la gara senza danni alla nostra auto. Non per ultimo mi sono davvero divertito. Voglio ringraziare mio fratello Thomas, ottimo navigatore riuscendo anche a tenermi calmo nei momenti di agitazione maggiore, la Rally Sport Evolution, per la grande professionalità e per l’ottimo mezzo datomi. La Squadra Corse Isola Vicentina e tutti gli amici che mi hanno tifato da casa. Ora pensiamo già alla prossima gara!”

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